Oggi a Wall Street, i futures sui principali indici viaggiano tutti in progresso e vedono il contratto sull'S&p500 avanzare dello 0,89%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che si apprezza dell'1,29%. Citigroup ha diffuso i conti del terzo trimestre, archiviato con un utile netto in rialzo del 12% a 4,62 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato di 1,73 dollari, al di sopra degli 1,69 dollari attesi, mentre i ricavi sono scesi da 18,42 a 18,39 miliardi, deludendo le stime del mercato che puntava ad un giro d'affari pari a 18,46 miliardi. Tutti in crescita i conti di Jp Morgan che nel terzo trimestre ha visto l'utile aumentare da 6,7 a 8,38 miliardi di dollari, con un risultato per azione di 2,34 dollari, oltre i 2,25 previsti dagli analisti. I ricavi sono saliti del 5% a 27,82 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le aspettative di un dato pari a 27,4 miliardi. Wells Fargo invece si è lasciato alle spalle il terzo trimestre con un utile netto in salita del 32% a 6,01 miliardi di dollari, con un eps pari a 1,13 dollari, al di sotto degli 1,17 su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.

Il primo dato macro di oggi ha battuto le attese, visto che a settembre i prezzi alle importazioni hanno registrato un rialzo dello 0,5%, in recupero rispetto al calo dello 0,6% precedente. Attualmente, gli investitori attendono di conoscere ora il dato preliminare della fiducia Michigan ad ottobre, per il quale si prevede una lettura a 98,5 punti, in calo rispetto ai 100,1 punti di settembre.
In agenda un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, oltre al quale parlerà anche Raphael Bostic, a capo della Fed di Atlanta

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi

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