Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,27% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1143 dollari. Ieri, l’euro è stato negoziato in ribasso dopo il rilascio di dati economici non impressionanti dalla Germania e dall’Eurozona. La notizia ha evidenziato il danno all’economia dell’Eurozona a causa della guerra commerciale USA-Cina. Anche la produzione industriale dalla Cina è stata debole, sollevando preoccupazioni per un peggioramento dell’economia globale.

Sul fronte dei dati macro degli Stati Uniti, i prezzi all'importazione hanno registrato un rialzo mensile dello 0,2%, contro attese per un -0,1%. Il ribasso di giugno è stato rivisto da -0,9 a -1,1 per cento. Su base annuale, registrato un calo dell'1,8 per cento. Da segnalare che il prezzo delle importazioni di carburante è aumentato dell'1,8%; esclusi i carburanti, i prezzi sono diminuiti dello 0,1 per cento. I prezzi alle esportazioni sono aumentati mensilmente dello 0,2%; su base annuale, registrato un -0,9 per cento.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1144$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1120$ seguito da 1.1095$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1180$ seguito da 1,1215$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è leggermente diminuita rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2060 dollari. La sterlina britannica ha dapprima tentato di rafforzarsi nelle negoziazioni di mercoledì, per poi però girarsi e mostrare segni di esaurimento. La stella cadente suggerisce che non si può effettuare un ritorno nell’area di consolidamento precedente tra il cambio degli 1,21 e  gli 1,22. Quest’area dovrebbe causare molti problemi, poiché il mercato ha rotto al ribasso oltrepassandola per poi fare un ritorno e ripetere il test di quell’area.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2055$, in leggera discesa rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2036$ seguito da 1.2017$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2087$, seguito da 1,2120$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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