Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso del 2,48% chiudendo a 61,38 dollari al barile, dopo che il rapporto EIA (Energy Information Administration) ha riportato che le scorte di petrolio greggio USA sono aumentate di 4,7 milioni di barili, risultando a 476,8 milioni nella settimana terminata il 17 maggio 2019. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 61,13$, in diminuzione dello 0,41% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 60.45$ seguito da 59.76$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 62.30$, seguito da 63.46$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,09% chiudendo a 1273,30 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1272,90$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 1270.90$ seguito da 1268.90$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1276.00$, seguito da 1279.10$.

Sul fronte dei dati macro, ieri Bloomberg ha riportato che la Casa Bianca sarebbe sul punto di inserire altre aziende tech cinesi, del settore sorveglianza o titolari di tecnologie di riconoscimento facciale, sulla "lista nera" su cui ha messo Huawei. L'USTR avrebbe dichiarato che la proroga non implica indulgenza nei confronti dei Cinesi. In un altro commento, Bloomberg ha riportato che Trump ha finora tenuto in sospeso l'azione contro Huawei per non danneggiare i colloqui, ma era già tutto pronto. Alcuni funzionari ritengono però che il Presidente potrebbe barattare una sospensione delle attività ostili su questo fronte con una riapertura dei colloqui. Quindi non del tutto negativo.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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