Il dollaro USA si è rafforzato oggi rispetto alla maggior parte delle principali valute, ad eccezione dello yen giapponese. Il dollaro è supportato dal protocollo della riunione del comitato di Federal Reserve pubblicato ieri, gli investitori hanno reagito a tali notizie con acquisti attivi della valuta americana. EUR/USD è sceso dello 0,49% a 1,2295, la coppia GBP/USD ha perso lo 0,60% e è scesa al livello di 1,3899, visto che la sterlina è sotto pressione dall'aumento di dicembre della disoccupazione nel Regno Unito dal 4,3% al 4,4%. USD/JPY ha mostrato un andamento misto, nella prima metà della giornata è salita a un massimo intorno a 107,35, poi è scesa al minimo a 107,13, dopo di che si è adattata all'area di 107,29, dove è attualmente in negoziazione. AUD/USD è sceso dello 0,94% al livello di 0,7821.

I prezzi per i metalli dimostrano dinamiche multidirezionali. L'oro è sceso al livello di 1,325,71 (-0,40%). L'argento scambia intorno a 16,46 (+ 0,30%).

Il Brent è scambiato vicino al marchio 65.19, WTI nell'area di 61.31. I dati preliminari di ieri dell'API hanno mostrato una diminuzione delle riserve petrolifere statunitensi di 907.000 barili alla settimana, ma nessun impatto notevole sulle quotazioni.

Il mercato azionario americano è scambiato nella zona rossa. Dow Jones è sceso a 24797,6 (-1,15%). NASDAQ è scambiato vicino al livello di 6754.0 (-0,92%). S & P è sceso al livello di 2701,7 (-0,87%). Il FTSE britannico perde lo 0,19% e scende al livello di 7206,5. Il CAC francese è scambiato a circa 5258,8 (-0,02%). Il DAX tedesco è sceso al livello di 12376,3 (-0,46%).

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