Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,42% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1242 dollari di venerdì. L'euro inizialmente è caduto durante le contrattazioni di venerdì, continuando la negatività che avevamo visto nella sessione precedente quando ci siamo scontrati contro il livello di 1,12. Tuttavia, nel corso della giornata, abbiamo iniziato a rafforzarci dopo che il numero dei lavori USA è stato così deludente da eliminare il livello di 1,12 in modo abbastanza significativo. Per questo motivo, sembra che potremmo tentare di rientrare nell'area di consolidamento più ampia, poiché la ripresa è stata alquanto impressionante.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1233$, in diminuzione dello 0,08% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1203$ seguito da 1.1172$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1255$, seguito da 1.1276$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita dello 0,54% rispetto all'USD, chiudendo a 1,3013 dollari di venerdì. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2974$, in diminuzione dello 0,30% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2920$ seguito da 1.2867$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3068$, seguito da 1.3163$.

Le borsa europee azzerano i rialzi dell'avvio e si muovono vicine alla parità, compresa Piazza Affari, che segna +0,03% a 20.491 punti intorno alle 10.30. La nuova battuta d'arresto della produzione industriale tedesca a gennaio (-0,8%), ben al di sotto delle previsioni, rende i listini nervosi. Francoforte segna +0,09%, Madrid -0,17% e Parigi +0,02%, Londra +0,8%.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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