Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,05% rispetto all'USD, chiudendo a 1,1312 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia EUR/USD è stata quotata di 1.1296$, in diminuzione dello 0.14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1282$ seguito da 1.1268$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1322$, seguito da 1.1348$.

Nelle ultime 24 ore, l'AUD è sceso dello 0,32% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,7129 dollari. I prezzi del rame sono aumentati dell'1,3% o del  79,5$, invece i prezzi dell'alluminio sono diminuiti dello 0,3% o di 6,0$. Durante la sessione asiatica, la coppia AUD/USD è stata quotata di 0,7108$, in diminuzione dello 0,29% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0,7090$ seguito da 0,7073$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7143$, seguito da 0,7179$.

La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo sull'onda dell'ottimismo legato alla possibile fine della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L'indice Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,10%, o 20,80 punti, raggiungendo 21.302,65 punti, mentre il Topix ha registrato un +0,28%, 4,56 punti in più, chiudendo a 1.606,52 punti.

Sul fronte dei dati macro, nel mese di gennaio, sia l'indice manifatturiero che quello dei servizi del Giappone hanno testato i minimi degli ultimi anni, secondo il sondaggio Reuters Tankan. In particolare, l'indice dei servizi si è attestato a +22 a febbraio, rispetto ai +31 di gennaio, al valore più basso dal dicembre del 2016. Il sentiment delle aziende manifatturiere è sceso per il quarto mese consecutivo, mentre quello dei servizi ha segnato un calo per la prima volta in quattro mesi.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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