Oggi i mercati azionari mondiali sono in generale calati, l'ultimo rapporto della Fed ha riacceso i timori sull'inflazione, e l'aumento dei rendimenti obbligazionari.

Il FTSE 100 britannico è scivolato dell'1 percento a 7.205,21, il DAX tedesco ha perso lo 0,5 percento a 12,384,33. Il CAC 40 della Francia si è ritirato dello 0,4 percento a 5.279,97. I futures Dow sono scesi dello 0,3 percento a 24.716,00, S & P 500 sono scesi dello 0,1 percento a 2,695,80.

GIORNATA DELL'ASIA: il benchmark giapponese Nikkei 225 ha ceduto l'1,1 percento chiudendo a 21,736,44, il Kospi sudcoreano ha perso lo 0,6 percento a 2,414.28. L'Hang Seng di Hong Kong ha perso l'1,5% a 30,965,68, il Composite di Shanghai è salito del 2,2% a 3,268,56, alimentato dalla domanda repressa da parte degli investitori in Cina, dove i mercati hanno riaperto dopo una settimana di ferie. L'australiano S & P ASX 200 è salito dello 0,1% a 5,950,90.

I verbali della Federal Reserve relativi alla riunione politica più recente hanno indicato un sentimento rialzista, rafforzando le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi di interesse quest'anno. Wall Street inizialmente ha accolto con favore la relazione, ma presto i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono aumentati al loro livello più alto in quattro anni, soffiando il rally del mercato in segno di rinnovate preoccupazioni per l'aumento dell'inflazione. I rendimenti più alti generalmente danneggiano i prezzi delle azioni, rendendo le obbligazioni più attraenti delle azioni.

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