L'indice del dollaro USA è sceso ieri a un minimo di tre mesi. Oggi il tasso di cambio del dollaro si è aggiornato di almeno tre mesi rispetto alle altre principali valute a causa di deboli rapporti economici pubblicati giovedì. Un altro rapporto ha mostrato che l'indice dei prezzi alla produzione a dicembre, è sceso dello 0.1% a fronte di previsioni di crescita dello 0,2%. Sebbene l'indice dei prezzi alla produzione sia risultato peggiore rispetto ai valori previsti, ei prezzi della benzina sono diminuiti, gli investitori si aspettano che i dati sulle vendite al dettaglio si rivelino buoni.

Secondo il protocollo della riunione di dicembre della BCE, il regolatore intende abbandonare la politica monetaria adattiva. I funzionari erano soddisfatti delle variazioni dei salari, ma erano ancora preoccupati per la bassa inflazione. La pubblicazione del protocollo ha contribuito a rafforzare EUR/USD di 100 punti. EUR/USD è salito dello 0,77% a 1,2125, e il tasso della coppia GBP/USD aumentato dello 0,54% a 1,3618.

Lo yen e il franco svizzero è salito: il tasso di USD/JPY è di 0.15% al 111.06, mentre il tasso di USD/CHF 0,47% a 0,9702. Il dollaro australiano è sceso nel prezzo: AUD/USD è sceso dello 0,18% a 0,7876. Il tasso della coppia NZD/USD è rimasto stabile nella posizione di 0,7259.

Oggi, durante la sessione di negoziazione asiatica, i prezzi per ‘oro nero’ sono diminuiti, nonostante i dati positivi sulle importazioni di petrolio in Cina. Al momento, i futures per il petrolio greggio WTI sono scambiati a 69,07 $ - 63,38 $ al barile.