Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito del 20,94% chiudendo a 16,00 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che negli USA alla fine della scorsa settimana le scorte di petrolio hanno fatto segnare un incremento di +8,991 milioni di barili, a fronte di un aumento di 10,619 milioni atteso dagli analisti (settimana precedente: +15,022 milioni).

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 16,81$, in aumento dello 5,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 14.39$ seguito da 11.96$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 18.08$ seguito da 19,34$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,47% chiudendo a 1728,20 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1725,50$, in diminuzione dello 0,16% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1711.30$ seguito da 1697.10$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1736,60$ seguito da 1747,70$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,53% chiudendo a 15,56 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 15,48$, in diminuzione dello 0,55% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 15,32$ seguito da 15,16$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 15,62$ seguito da 15,77$.

Wall Street ha chiuso in forte rialzo dopo che la Federal Reserve ha assicurato che continuera' a sostenere l'economia fino a quando non sara' convinta che questa sia sulla strada della ripresa. Nella conferenza stampa che ha seguito la decisone della banca centrale americana di lasciare invariati allo 0-0,25% i tassi d'interesse, il numero uno dell'istituto, Jerome Powell, ha indicato che la Fed, come il governo, dovra' fare di piu' per aiutare l'economia. Il Djia ha aggiunto 532,31 punti, il 2,21%, a quota 24.633,86, S&P 500 e' salito di 76,12 punti, il 2,66%, a quota 2.939,51, mentre il Nasdaq è aumentaro di 306,98 punti, il 3,57%, a quota 8.914,71.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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