Il dollaro USA è sceso contro maggior parte di valute principali, poiché i rapporti economici statunitensi misti hanno attenuato le aspettative di una politica di aumento dei tassi più aggressiva da parte della Federal Reserve. Sul fronte macroeconomico, i dati hanno mostrato che la produzione industriale negli Stati Uniti ha perso inaspettatamente lo 0,10% a gennaio, a causa del forte calo della produzione mineraria. Nel mese precedente, la produzione industriale ha registrato un aumento rivisto dello 0,40%. Inoltre, il numero di americani che hanno presentato richieste di sussidio di disoccupazione è salito a un livello di 230.0K, rispetto a una lettura rivista di 223.0 K nella settimana precedente. Market aveva anticipato le iniziali richieste di disoccupazione per salire a un livello di 228.0K.

D'altra parte, l'indice del mercato immobiliare NAHB è rimasto stabile alle 72,00 di febbraio, alle aspettative del mercato. Inoltre, la produzione manifatturiera è rimasta piatta su base mensile a gennaio, mentre nel mese precedente, la produzione manifatturiera era aumentata dello 0,10%.

L'indice del dollaro USD, è sceso dello 0,21% a 88,27 per 02:00 ET (06:00 GMT), il minimo da dicembre 2014.

USD/JPY è sceso dello 0,31% a 105,79, il livello più debole da novembre 2016, mentre USD/CHF è sceso dello 0,30% a 0,9196.

Altrove, l'euro e la sterlina sono cresciuti, con EUR/USD in rialzo dello 0,27% a 1,2537 e GBP/USD in rialzo dello 0,23% a 1,4128.

Anche i dollari australiani e neozelandesi sono stati più forti, con AUD/USD in rialzo dello 0,35% a 0,7972 e NZD/USD aumento dello 0,22% a 0,7424.

Nel frattempo, la coppia USD/CAD è scesa dello 0,16% a 1,2249.

La previsione precedente non e una guida diretta alle citazioni, ma solo un suggerimento.

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