Nelle ultime 24 ore, l'EUR è sceso dello 0,45% rispetto all'USD, chiudendo a 1,1775 dollari. L'euro è caduto in modo piuttosto significativo durante la sessione di negoziazione di giovedì contro il dollaro USA, il che sorprende un po’ considerando quanto drasticamente rialzista sia stata la coppia durante la sessione precedente. Ciò è dovuto al fatto che la Federal Reserve ha fatto un passo indietro suggerendo che non vi è alcuna possibilità di un rialzo dei tassi nel 2019. Questo ovviamente è molto ribassista per il biglietto verde, ma sembra che i mercati non ne siano necessariamente convinti.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD  è stata quotata di 1,1776$, leggermente in  aumento rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1336$ seguito da 1.1295$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1424$, seguito da 1,1471$.

Sul fronte dei dati macro, il settore privato della zona euro ha registrato un andamento molto peggiore del previsto in marzo, con il calo della domanda più marcato degli ultimi sei anni. La stima flash Pmi per il settore manifattura di marzo si è fermata a 47,6 da 49,3 febbraio, mentre l'indice composito a marzo ha fatto segnare 51,3 da 51,9 febbraio, contro attese pari a 52.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita dello 0,61% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3118 dollari. Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,3140, in aumento dello 0,17% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3021$ seguito da 1.2901$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3243$, seguito da 1,3345$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group