Oggi, il dollaro statunitense si è stabilizzato dopo la discesa registrata la settimana scorsa, conseguenza del cambio di orientamento della Federal Reserve in materia di politica monetaria. La tendenza di avversione al rischio con cui si è aperta la settimana sostiene gli asset considerati più sicuri, tra cui il biglietto verde, che beneficia anche dell'aumento delle quotazioni del greggio. Anche la sterlina inglese oggi é in rialzo dopo che il caporedattore politico della Bbc ha scritto che il primo ministro britannico, Theresa May, ha rinviato il voto in parlamento sull'accordo negoziato con l'Ue per la Brexit, in programma per domani.
A Wall Street, i futures sui principali indici viaggiano poco al di sotto della parità, il contratto sull'S&P500 mostra frazionale calo dello 0,04%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,07%. Da segnalare che il mercato nutre anche dei dubbi sulle prospettive della crescita economica, non tanto per i dati sul lavoro Usa diffusi venerdì scorso che, pur essendo inferiori alle attese, hanno evidenziato un mercato ancora in buona salute, quanto per i segnali di rallentamento arrivati quest'oggi dalla Cina e più in generale dall'Asia.
Indici; Stoxx600 -0,88% a 342,42, FTSE -0,47% a 6.746,25, DAX -0,66% a 10.716,38, CAC-40 -0,58% a 4,784,99, IBEX-35 -0.60% a 8.762,35, FTSE MIB -0,50% a 18,648,50, SMI -0,91% a 8.642,50
Per oggi non sono previsti dati macro di rilievo e l'attenzione degli investitori continua ad essere rivolta alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, complici i timori di una possibile escalation su questo fronte, anche alla luce del recente arresto della CFO di Huawei che potrebbe avere ripercussioni sui rapporti tra i due Paesi.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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