Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso del 5,05% chiudendo a 46,25 dollari al barile. Oggi i petroliferi perdono terreno in scia alla flessione del greggio sui minimi da fine 2018. Il future maggio sul Brent segna 50,40 $/barile, il future aprile sul WTI segna 45,80 $/barile. Tenaris -3,3%, Saipem -1,7% ed Eni -3,2%, dopo aver archiviato il 2019 con risultati in flessione e inferiori alle attese per quanto riguarda il quarto trimestre. Lo scorso esercizio si è chiuso con utile operativo adjusted a 8,6 miliardi di euro, -24% a/a, e utile netto adjusted a 2,88 miliardi, -37% a/a. Nel quarto trimestre la produzione giornaliera si è attestata a 1,921 milioni di barili/giorno (consensus 1,925 milioni), l'utile operativo adjusted a 1,81 miliardi di euro, -40% a/a (consensus 1,99) e l'utile netto adjusted a 546 milioni, -62% a/a (consensus 680 milioni). Il risultato netto del quarto trimestre segna una perdita di 1,89 miliardi. Il cda ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 0,86 euro per azione di cui 0,43 già distribuiti a settembre (da 0,83 a valere sull'esercizio 2018).
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 44,93$, seguito da 43,96$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 47,62$ seguito da 49,34$.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,21% chiudendo a 1646,30 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1643,00$, in diminuzione dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1632.30$ seguito da 1621.60$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1658.10$, seguito da 1673,20$.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è sceso dello 0,59% chiudendo a 17,83 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17,55$, in diminuzione dell'1,57% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17.31$ seguito da 17.08$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,97$ seguito da 18,40$.
Wall Street ha chiuso in forte calo una seduta caratterizzata dalla volatilità. I tre listini hanno ceduto oltre il 4% e sono entrati in correzione, avendo perso oltre il 10% dai massimi toccati appena 10 giorni fa. Per il Djia e l'S&P 500 si è trattata della peggior perdita giornaliera in termini di punti. L'indice delle 30 blue-chip ha perso oltre 1.150 punti ed è scivolato sotto la soglia psicologica dei 26.000 punti; mentre quello generico ha lasciato sul terreno oltre 135 punti e ha perso quota 3.000 punti. Il Djia ha perso 1.190,95 punti, il 4,42%, a quota 25.766,64, S&P 500 ha riportato una calo di 137,63 punti, il 4,42%, a quota 2.978,76, mentre il Nasdaq ha ceduto 414,29 punti, il 4,61%, a quota 8.566,48.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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