Negli Stati Uniti, secondo quanto reso noto dalla Federal Reserve, la produzione industriale a settembre è cresciuta per il quarto mese consecutivo. La produzione è salita del 5,1% rispetto a un anno prima, su agosto, l'utilizzo della capacità degli impianti è rimasto al 78,1%, mentre le previsioni erano per un dato al 78,2 per cento. Prima della recessione, il dato era solitamente oltre l'80 per cento. La produzione manifatturiera, la componente più grande della produzione industriale, è cresciuta dello 0,2% per cento. Inoltre, la National Association of Home Builders ha reso noto che nel mese di ottobre l'indice da essa elaborato e relativo alla fiducia dei costruttori edili si è attestato a 68 punti, in rialzo rispetto ai 67 punti di settembre. Il dato a battuto le stime degli analisti che puntavano ad una conferma della lettura precedente.

Oggi a Wall Street, i futures sui principali indici si muovono in territorio positivo. A circa un'ora dalla partenza il contratto sul Dow Jones sale dello 0,70%, quello sull'S&P500 guadagna lo 0,65% e il future sul Nasdaq segna un progresso dello 0,94%. Ieri la Borsa di New York ha chiuso in ribasso, con i titoli finanziari penalizzati dalla trimestrale di Bank of America (-1,9%), anche se il settore peggiore è stato quello tecnologico. La giornata odierna sarà movimentata dal dato sulla produzione industriale e da diverse trimestrali societarie, tra cui spicca quella di Netflix (a mercati chiusi). Si tratta della prima società delle cosiddette FAANG a pubblicare i dati. Alla luce della forte performance da inizio anno (guadagna circa l’81%) e del brusco movimento dopo l’ultima trimestrale a luglio, l’attenzione tra gli operatori sarà alta.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi

FIBO Group