Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato dello 0,44% chiudendo a 52,73 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 52,62, in diminuzione dello 0,21% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 52.02$ seguito da 51,42$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 53,14$, seguito da 53,66$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,58%, chiudendo a 1517,00 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1516,40$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1504,90$ seguito da 1493,40$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1524,60$ seguito da 1532,80$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è sceso dello 0,53%, chiudendo a 16,98 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17.07$, in aumento dello 0,53% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16,85$ seguito da 16,62$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,26$ seguito da 17,45$.

A Wall Street, per il terzo giorno di fila S&P 500 e Nasdaq Composite hanno chiuso la seduta in rialzo. Il listino benchmark e quello tech hanno così riportato in rialzo il bilancio di una settimana iniziata con il peggiore sell-off del 2019. Con tutte le 30 blue chip in positivo, il Dow ha guadagnato l'1,26% a circa 26.334 punti, mentre S&P 500 ha aggiunto l'1,9% a 2.938, il Nasdaq è salito del 2,24% a 8.039. Il bilancio settimanale per il Dow è ancora in calo, ma solo dello 0,4%.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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