Nelle ultime 24 ore, l'USD è aumentato dell'1,15% rispetto al dollaro CAD, chiudendo a 1,3139 dollari. Questa mattina la coppia di valute USD/CAD è aumentata ulteriormente visto i dati positivi provenienti dalla Bank of Canada. La Bank of Canada ha mantenuto invariati i tassi d’interesse al livello dell’1,75%, confermando le attese del mercato. Nel suo rapporto di politica monetaria (MPR) di gennaio, la Banca prevede che l’economia globale crescerà di poco più del 3 percento nel 2020 e del 3,25 percento nel 2021. Per il Canada, invece, gli esperti dell’istituto centrale stimano per quest’anno un PIL reale in crescita dell’1,6 percento e del 2 percento nel 2021, dopo il +1,6 percento del 2019.

In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3079$ seguito da 1.2993$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3208$ seguito da 1.3251$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è diminuito del 3,65% chiudendo a 56,17 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, secondo le stime riportate mercoledì dall'American Petroleum Institute (Api), le scorte di greggio in Usa sono salite di 1,6 milioni di barili nella settimana chiusa il 17 gennaio. Le riserve di benzina sono invece cresciute di 4,5 milioni di barili. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi in serata. Entrambi sono slittati di un giorno per la celebrazione lunedì 20 gennaio del Martin Luther King Jr. Day. Secondo il consensus di S&P Global Platts, citato da MarketWatch, l'Eia dovrebbe comunicare un incremento di 500.000 barili per il greggio. I future sul Wti in consegna a marzo avevano chiuso con un crollo del 2,80% mercoledì al New York Mercantile Exchange a 56,74 dollari il barile.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 55,87$, in diminuzione dello 0,53% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 54,96$ seguito da 54.04$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 57,45$ seguito da 59,10$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,06% chiudendo a 1558,50 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1557,70$, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1550.90$ seguito da 1544.10$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1563,90$, seguito da 1570,10$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,37% chiudendo a 17,85 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17,79$, in diminuzione dello 0,31% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17.67$ seguito da 17,56$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,92$ seguito da 18,05$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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