Nelle ultime 24 ore, l'EUR è leggermente sceso rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1.1009 dollari. Sul fronte dei dati macro, il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che nel mese di ottobre l'indice grezzo dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,4% rispetto a settembre risultando superiore alla rilevazione precedente e alle attese, entrambe fissate al+0,1%. Su base annuale l'indice si è attestato al +1,8%, superiore alla lettura di settembre e al consensus, fissati all'1,7%. L'indice Core (esclusi energetici ed alimentari) è cresciuto dello 0,2% rispetto al mese precedente (consensus +0,2%). Su base annuale l'indice e' salito del 2,3% risultando inferiore al consensus e alla rilevazione precedente, fissati su un indice del 2,4%.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1004$, in ribasso  dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.0993$ seguito da 1.0981$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1018$ seguito da 1.1031$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è cresciuto dell'1,08% chiudendo a 57,34 dollari al barile. I mercati sembrano spaventati dal timore di una nuova escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina dopo i toni duri di Donald Trump di ieri. Il presidente Usa ha sostanzialmente minacciato un incremento dei dazi se non sarà firmato un più ampio accordo sulle maggiori questi commerciali tra i due Paesi. Nessun segnale positivo dunque su questo fronte, al contrario di quanto si attendevano i mercati.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 57,43$, in aumento dello 0,16% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 56.51$ seguito da 55,59$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 58.04$ seguito da 58.65$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,44% chiudendo a 1464,30 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1464,70$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1459.37$ seguito da 1454.03$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1468,97$ seguito da 1473,23$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,07% chiudendo a 16,95 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16.96$, in aumento dello 0.09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16,84$ seguito da 16,73$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17.04$ seguito da 17.12$.

A Wall Street gli principali indici statunitensi hanno terminato la sessione contrastati. Il Dow Jones ha aggiunto 92,10 punti, lo 0,33%, a quota 27.783,59, S&P 500 è salito di 2,19 punti, lo 0,07%, a quota 3.094,03 punti, mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno 3,99 punti, lo 0,05%, a quota 8.482,10.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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