Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,71% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,0951. Sul fronte dei dati macro, negli States e' stato reso noto che la stima ADP (National Employment Report) sul mondo del lavoro ha evidenziato, nel mese di marzo, una flessione di 27 mila nuovi impieghi. In calo rispetto alle 183 mila unità della rilevazione precedente (rivisto da 183 mila unità) ma superiore alle attese degli addetti ai lavori che si aspettavano un decremento di 150 mila posti di lavoro. Invece, l'Institute for Supply Management ha reso noto che nel mese di marzo l'Indice ISM Manifatturiero degli USA è sceso a 49,1 punti dai 50,1 punti registrati a febbraio. Il dato e' risultato però superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 45 punti.
La Federal Reserve degli Stati Uniti ha temporaneamente allentato i requisiti di leva finanziaria per le grandi banche in modo da incoraggiare i prestiti alle famiglie e alle imprese in mezzo all'incertezza del coronavirus: "Per alleviare le tensioni nel mercato derivanti dal coronavirus e aumentare la capacità delle organizzazioni bancarie di fornire credito alle famiglie e alle imprese, mercoledì il Federal Reserve Board ha annunciato un cambiamento temporaneo alla sua regola di leverage ratio supplementare", ha sottolineato la Fed in una nota.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.0934$, in diminuzione dello 0,16% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.0880$ seguito da 1.0827$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1010$, seguito da 1.1087$.
Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita del 4,93% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2386 dollari. Sul fronte dei dati macro, nel Regno Unito Markit Economics ha comunicato che a marzo l'Indice IHS PMI Manifatturiero e' crollato a 47,8 punti dai 51,7 punti di febbraio risultando inferiore alla lettura preliminare pari a 48 punti.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2381$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2328$ seguito da 1.2276$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2436$ seguito da 1,2492$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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