Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è sceso del 2,04% chiudendo a 68,80 dollari al barile, a causa delle preoccupazioni che le crisi dei mercati emergenti e le controversie commerciali potrebbero ridurre la domanda di materie prime. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 68,83 $, leggermente in aumento rispetto alla chiusura di ieri.

In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 68.12 $ seguito da 67.41 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 69.77 $, seguito da 70.71 $.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è sceso dello 0,40%, chiudendo a 1206,90 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1209.30 $, in aumento dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri.

In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 1203,53 $ seguito da 1197,77 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1216,53 $, seguito da 1223,77 $.

Torna il bel tempo sui mercati dell'area Asia/Pacifico confortati dall'annuncio per la ripresa della trattativa sul commercio mondiale fra Cina e Stati Uniti, ma anche dall'inatteso forte rialzo dei tassi deciso dalla Banca centrale della Turchia che ha fatto risalire la lira turca. Mentre i dati di agosto degli investimenti in Cina, al di sotto delle attese, hanno appesantito, in avvio, la borsa di Shanghai.

In Asia; Nikkei 225, + 0,9%, ASX 200 + 0,7%, Hang Seng + 0,8%; Shanghai Composite -0,1%; Kospi + 1,3%. Futures su azioni; S&P500 piatto; Nasdaq100 + 0,1%, Dax + 0,1%; FTSE100 + 0,2%

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi

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