Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,15% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1006 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco), nel terzo trimestre 2019 il Pil della Svizzera è cresciuto dello 0,4% sequenziale, in marginale recupero rispetto al precedente progresso dello 0,3% (0,4% era stato l'incremento registrato anche nei primi tre mesi dell'anno) e contro lo 0,2% del consensus. Nel periodo l'espansione dell'economia elvetica ha accelerato all'1,1% annuo dallo 0,2% precedente (1,0% nel primo trimestre), contro lo 0,8% atteso dagli economisti.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1005$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.0992$ seguito da 1.0979$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1018$ seguito da 1.1031$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso dello 0,31% chiudendo a 58,06 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, nel terzo trimestre del 2019, l'economia americana ha registrato un tasso di crescita annualizzato del 2,1% dopo il +2,0% del secondo trimestre. La prima lettura era stata pari a un +1,9%. Le stime erano per un'espansione dell'economia statunitense dell'1,9%. Sempre sul fronte macro, ad ottobre i redditi personali sono rimasti invariati rispetto al mese precedente (contro attese per un +0,3%) mentre le spese per i consumi sono aumentate dello 0,3%,in linea con le stime. E le richieste iniziali di sussidi per la disoccupazione sono diminuite di 15.000 unità a 213.000, più delle attese per un 220.000 unità.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 57,90$, in diminuzione dello 0,28% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 57.38$ seguito da 56,86$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 58.55$ seguito da 59,20$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,51% chiudendo a 1461,00 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1462.30$, in aumento dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1458,53 seguito da 1454,77$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1466,63$ seguito da 1470,97$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è diminuito dello 0,70% chiudendo a 17,07 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17.07$, in leggero ribasso rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17.01$ seguito da 16,94$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17.15$ seguito da 17,23$.

Wall Street chiude in rialzo, con tutti e tre gli indici principali su nuovi massimi, dopo una lunga serie di dati macroeconomici e grazie al cauto ottimismo proveniente dal fronte dei negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina. Il Djia ha guadagnato 42,32 punti, lo 0,15%, a quota 28.164,00, S&P 500 ha aggiunto 13,13 punti, lo 0,42%, a quota 3.153,65, mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo di 57,24 punti, lo 0,66%, a quota 8.705,17.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group