Nelle ultime 24 ore, il greggio è diminuito dello 0,86% chiudendo a 51,94 dollari al barile. Sul fronte macroeconomico, le scorte di magazzino all'ingrosso negli Stati Uniti sono cresciute ad agosto dello 0,2% su base mensile a 680,7 miliardi di dollari; le attese erano per un rialzo dello 0,4%. A beneficiare delle schiarite sul fronte commerciale sono stati i titoli del comparto tecnologico, Microsoft ha guadagnato l'1,89% a 138,24 dollari mentre Intel ha aggiunto l'1,52% a 50,48 dollari.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 52,44$, in aumento dello 0,96% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 51.30$ seguito da 50.16$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 53,66$ seguito da 54,88$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,16% chiudendo a 1511,50 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1514,20$, in aumento dello 0,18% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1505.43$ seguito da 1496,67$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1522,63$ seguito da 1531,07$.

Gli indici a Wall Street hanno terminato la seduta in forte rialzo in vista dell'inizio del nuovo round di negoziati tra Stati Uniti e Cina. Stando ad alcune indiscrezioni dei media americani e britannici, la Cina sarebbe pronta a fare delle concessioni purché l'amministrazione Trump non imponga ulteriori dazi sui prodotti cinesi. Il DJIA ha guadagnato 181,97 punti, lo 0,70%, a quota 26.346,01, S&P 500 ha chiuso in rialzo di 26,34 punti, lo 0,91%, a quota 2.919,40, mentre il Nasdaq Composite ha aggiunto 79,96 punti, l'1,02%, a quota 7.903,74.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group