Nelle ultime 24 ore, l'EUR è sceso rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1.1287 dollari. Ieri, durante la festa del Giorno dell'Indipendenza in America, l’Euro si è rafforzato leggermente durante la sessione di negoziazione di giovedì in quello che è stato un trading molto sottile. New York era infatti chiusa per le festività, per questo motivo negli ultimi due giorni il mercato è rimasto essenzialmente a galla in previsione della vacanza e del numero di posti di lavoro in uscita oggi. Sul fronte dei dati macro, ieri i leader europei hanno concordato di nominare Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), alla carica di governatore della Banca centrale europea, in sostituzione di Mario Draghi, il cui mandato scade a ottobre.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1280$, in diminuzione dello 0,06% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1271$ seguito da 1.1262$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1291$, seguito da 1.1302$.
Nelle ultime 24 ore, la GBP è leggermente salita rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2582 dollari. La sterlina britannica ha dapprima tentato il rally nella sessione di negoziazione di giovedì, ma con il Giorno dell'Indipendenza negli Stati Uniti, non è stato possibile ottenere una trazione seria in una direzione o nell'altra. Per questo motivo, da notare che ci stiamo aggirando ai minimi recenti. In questo frangente, dovremmo vedere un’elevata quantità di supporto sotto quota 1,25, ma ricordiamo anche l’uscita oggi dei NFP, che ovviamente causeranno un po’ di volatilità. Secondo Reuters, il rapporto dovrebbe mostrare la creazione di 160,000 posti di lavoro, rispetto ai 75,000 di maggio. Tuttavia, a prescindere dal rapporto NFP, gli analisti si aspettano un giorno di bassa volatilità nella sessione di negoziazione di New York, in quanto i commercianti godono di un lungo fine settimana estivo.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2581$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2570$ seguito da 1.2559$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.2591$, seguito da 1.2601$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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