Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è salito dello 0,69% chiudendo a 74,74 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 74,59 $, in diminuzione dello 0,20% rispetto alla chiusura di ieri, dopo che il FMI ha tagliato le sue previsioni di crescita economica globale per il 2018 e il 2019.

In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 73.97 $ seguito da 73.34 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 75.24 $, seguito da 75.90 $.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,13%, chiudendo a 1193,00 dollari l'oncia, a causa dell'ampia debolezza del biglietto verde. Ieri, l'oro ha visto un lieve beneficio da un aumento dell'avversione al rischio, ma l'interesse all'acquisto rimane sottotono sulle aspettative che la banca centrale statunitense alzerà i tassi a dicembre per la quarta volta quest'anno. Lo yuan cinese, che questa settimana ha continuato a deprezzarsi contro il dollaro USA, è nuovamente al centro dell'attenzione. Il Fondo Monetario Internazionale ha abbassato le sue previsioni per la crescita economica globale nel 2018 a causa della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e dell'instabilità nei mercati emergenti.

Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1192,40 $, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1187.40 $ seguito da 1182.40 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1196,60 $, seguito da 1200,80 $.

In Asia; Hang Seng + 0,7%; Shanghai Composite + 0,1%; Kospi -0,8%; Nikkei225 + 0,1%; ASX 200 + 0,1%. Futures su azioni; S&P500 -0,1%; Nasdaq100 -0,0%, Dax -0,1%; FTSE100 -0,0%

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi

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