Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,10% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1033 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto riportato dall'Ellinikí Statistikí Archí (Elstat, l'ente statistico di Atene), in ottobre l'indice dei prezzi al consumo in Grecia ha segnato una deflazione dello 0,7% annuo, contro il precedente declino dello 0,1% (0,2% la flessione di agosto). Su base mensile l'inflazione è però stata pari allo 0,1% contro il rialzo del 2,1% di settembre (0,5% la contrazione di agosto).

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1033$, in leggero rialzo  rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1022$ seguito da 1.1010$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1044$, seguito da 1,1054$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è salita dello 0,48% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2854 dollari. Sul fronte dei dati macro, la produzione industriale nel Regno Unito a settembre è diminuita dello 0,3% su base mensile dopo un calo dello 0,7% del mese precedente. Il dato è risultato inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un decremento pari allo 0,2%. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la variazione è negativa dell'1,4% dal -1,8% precedente risultando inferiore alle attese fissate su un calo dell'1,3%.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2859$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2797$ seguito da 1.2736$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2909$, seguito da 1,2960$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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