Nelle ultime 24 ore, la GBP è aumentata  dello 0,24% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,3118 dollari. Sul fronte dei dati macro, l'Indice Halifax dei Prezzi Immobiliari del Regno Unito ha registrato a dicembre un incremento dell'1,7% su base mensile superiore alle attese fissate al +0,6% e dal +1,2% della rilevazione precedente. Rispetto a dicembre 2018 l'indice e' cresciuto del 4%, risultando superiore alle attese fissate su un incremento dell'1,5% e dal +2,1% della rilevazione precedente.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.3131$, in aumento dello 0.10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.3080$ seguito da 1.3029$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3197$ seguito da 1.3263$.

Nelle ultime 24 ore, il greggio è cresciuto dello 0,25% chiudendo a 63,13 dollari al barile. Questa mattina il benchmark americano Wti ha guadagnato 55 centesimi a 63,27 dollari al barile dopo aver superato quota 65 dollari alla notizia dell'attacco missilistico iraniano. Il greggio di riferimento europeo Brent sale di 73 centesimi a 69,00 dollari al barile.

L'emittente iraniana Press TV ha riportato che almeno 80 "terroristi americani" sono stati uccisi in un attacco sferrato con 15 missili che Teheran ha lanciato contro target americani in Iraq, con una rappresaglia scattata dopo l'uccisione del generale Qassem Soleimani ordinata da Donald Trump. Tuttavia, la stessa Press TV ha precisato di non aver avuto modo di verificare il numero delle vittime.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 61,95$ seguito da 60,26$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 65,49$ seguito da 67,34$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,61% chiudendo a 1576,10 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1592.20$, in aumento del 1,02% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1563,50$ seguito da 1534,80$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1617,10$, seguito da 1642,00$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,68% chiudendo a 18,47 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 18,59$, in aumento dello 0,68% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 18.13$ seguito da 17.67$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 18,97$ seguito da 19,36$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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