Nelle ultime 24 ore, la GBP è diminuita del 4,32% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2465 dollari di venerdì. La settimana prende il via in rosso per la sterlina dopo la bocciatura firmata da Fitch nei confronti del Regno Unito. In un report diffuso venerdì sera gli analisti dell'agenzia di rating hanno ridotto la valutazione a 'AA-' da 'AA', con outlook negativo. Il downgrade, spiega Fitch, riflette un significativo indebolimento delle finanze pubbliche britanniche causato dall'impatto dell'epidemia di Covid -19. Guardando ai dati di questa settimana per il Regno Unito in uscita le stime finali dei PMI. "In ogni caso il driver principale resterà probabilmente anche in questo caso la dinamica del dollaro e comunque, alla luce della duplice incertezza sul decorso dell“epidemia e sui negoziati con l“Ue, le basi su cui poggiano i rialzi della valuta britannica restano fragili", segnalano gli analisti.
Inoltre, la Bank of England ha reso noto che il dato relativo al credito al consumo di febbraio si e' attestato a 0,900 mld di sterline, inferiore alle attese (pari a 1,100 mld) e al dato di gennaio (1,107 mld). I prestiti netti ai privati si sono attestati a 5,2 mld di sterline, pari alla rilevazione precedente. L'approvazione di mutui per abitazioni e' salita 73,5 mila unità da 71,3 mila unità di gennaio. In un rapporto separato, la BoE ha dichiarato che la massa monetaria M4 è cresciuta dello 0,3% (consensus +0,4%) dal +0,7% precedente.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2383$, in diminuzione dello 0,66% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2191$ seguito da 1.1998$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2531$ seguito da 1,2678$.
Le Borse europee dopo un avvio contrastato si attestano tutte in terreno negativo. A Francoforte il Dax perde lo 0,56%, a Londra l'indice Ftse 100 supera l'1,3%, a Parigi il Cac 40 segna -1,26% e a Madrid l'Ibex 35 perde l'1,36%. Avvio di settimana decisamente negativo a Piazza Affari, con gli indici che non riescono a risollevarsi anche in scia della chiusura pesante delle borse asiatiche. Nonostante gli acquisti massicci della Bce anche sul debito italiano, torna a salire la pressione sullo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi che si è portato intorno a 192 punti base.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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