Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,40% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1093 dollari di venerdì. Sul fronte dei dati macro, in Germania l'Ufficio di Statistica Destatis ha comunicato che nel mese di dicembre l'Indice dei Prezzi alla Produzione è cresciuto dello 0,1% su base mensile risultando inferiore alle attese (pari a +0,2%) ma superiore alla rilevazione nulla di novembre. Su base annuale il PPI e' diminuito dello 0,2%, superiore alla rilevazione precedente (-0,7%) e pari al consensus. L'indice core che non considera i prezzi dell'energia è cresciuto del +1,1% su una media annuale dell'anno precedente, risultando in lieve crescita dello 0,1% rispetto a un mese fa.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1096$, in leggero aumento rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1074$ seguito da 1.1053$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1129$ seguito da 1,1163$.
Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso dello 0,05% chiudendo a 58,60 dollari al barile. Questa mattina il prezzo del petrolio greggio è in deciso rialzo. I future sul Light Crude Wti è balzato a 59,24 dollari al barile rispetto ai 58,58 della precedente chiusura, quello sul Brent a 65,66 dollari dai precedenti 64,85 dollari. Nonostante la mini tregua raggiunta alla Conferenza di Berlino sulla Libia, i campi petroliferi del Paese restano bloccati e al momento non è chiaro se e quando verranno riaperti.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 58.51$ seguito da 57,89$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 59,51$ seguito da 59,89$.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,56% chiudendo a 1560,90 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1558,70$, in diminuzione dello 0,14% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1554,20$ seguito da 1549,70$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1562,30$ seguito da 1565,90$.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è aumentato dello 0,70% chiudendo a 18,08 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 18.03$, in diminuzione dello 0,28% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17.91$ seguito da 17.80$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 18.16$ seguito da 18.30$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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