Nelle ultime 24 ore, il greggio è aumentato dello 0,99% chiudendo a 52,85 dollari al barile di venerdì. Sul fronte dei dati macro, gli investitori rimangono prudenti in vista dell'avvio del nuovo ciclo di colloqui tra Stati Uniti e Cina sulla questione commerciale. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Bloomberg, Pechino non sarebbe disposta a cedere su alcuni punti, allontanando l'idea di un accordo.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 52,63$, in diminuzione dello 0,42% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 51,99$ seguito da 51,36$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 53,31$ seguito da 53,98$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,09% chiudendo a 1212,00 dollari l'oncia di venerdì. L’oro continua a ricevere bid a causa dell’offerta di sicurezza e, naturalmente, come conseguenza della riduzione dei tassi di interesse da parte delle banche centrali mondiali. Le banche centrali stanno inoltre applicando un allentamento quantitativo, andando ad aiutare ovviamente i metalli preziosi. Il denaro cerca di scappare dalla valuta fiat e diventare un bene solido come l’oro o l’argento: a fronte di un numero di posti di lavoro non affatto male, e meglio riassunto come “solido”, il fatto che l’oro si sia assestato in quest’area tutto il giorno, forse suggerisce che gli operatori stanno iniziando a sentirsi comodi a questi livelli più alti.

Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1513,20, in aumento dello 0,08% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1502.33$ seguito da 1491,47$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1523.13$, seguito da 1533.07$.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è sceso dello 0,37% chiudendo a 17,59 dollari al barile di venerdì. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17.62$, in aumento dello 0,20% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 17.39$ seguito da 17.15$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,80$ seguito da 17,98$.

In Asia, l'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,16%, Sidney +0,71%, Seoul +0,08%. Tornando alla guerra commerciale Usa-Cina, occhio alla data del prossimo 15 ottobre, quando dovrebbe scattare l'aumento dei dazi americani del 30% su beni cinesi da 250$ miliardi.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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