Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito del 2,08% chiudendo a 58,35 dollari al barile, dopo che il rapporto EIA (Energy Information Administration) ha riportato che le scorte di petrolio greggio USA sono diminuite di 3,9 milioni di barili, risultando a 449,1 milioni nella settimana terminata l'8 marzo.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 58,43$, in aumento dello 0,14% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 57.51$ seguito da 56.58$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 58.92$, seguito da 59.40$.

Anche mercoledì i mercati del gas naturale sono inizialmente arretrati un po’ durante la sessione di contrattazione, raggiungendo i massimi più tardi nel corso della giornata. Così facendo, sembra che il gas naturale stia cercando di colmare il gap sopra, e con le cifre dell'inventario in uscita durante la giornata di giovedì, potremmo fare una mossa improvvisa. Tuttavia, mi piace l'idea di vendere questo mercato ai primi segni di esaurimento, specialmente se si avvicina al livello di 2,85$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,58%, chiudendo a 1309,10 dollari l'oncia. Mercoledì i prezzi dell’oro hanno registrato un forte rialzo durante la sessione di negoziazione, raggiungendo il livello di 1310$ entro la fine della giornata. Abbiamo chiuso verso la cima della candela, che ovviamente è un segno molto rialzista.

Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1304.30$, in diminuzione dello 0,37% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 1301.47$ seguito da 1298.63$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1309.37$, seguito da 1314.43$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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