Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito dello 0,57%, chiudendo a 65,34 $ al barile, visto le notizie secondo cui il governo degli Stati Uniti ha chiesto all'Arabia Saudita e ad altri produttori OPEC di aumentare la produzione di 1,0 milioni di barili al giorno. Inoltre, l'American Petroleum Institute (API) ha riferito che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono diminuite di 2,0 milioni di barili, risultando a 432,8 milioni di barili, nella settimana terminata il 1 ° giugno.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 65,67 $, in aumento dello 0,51% rispetto alla chiusura di ieri.

In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 64.68 $ seguito da 63.69 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 66.2 $, seguita da 66.73 $.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,42% chiudendo a 1301,70 $ l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1301.30 $, in diminuzione rispetto alla chiusura di ieri.

In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1294,93 $ seguito da 1288,57 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1306.23 $, seguita da 1311.17 $.

Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,52%, chiudendo a 16,51 $ l'oncia, registrando guadagni sui prezzi dell'oro.

Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,53 $, in aumento dello 0,15% rispetto alla chiusura di ieri.

In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.42 $ seguito da 16.30 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16,60 $, seguita dai 16,66 $.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi

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