La situazione sui mercati finanziari si sta stabilizzando, ma molto probabilmente si tratta solo di un fenomeno temporaneo, visto che  la maggior parte dei paesi del mondo non è ancora in grado di contenere il coronavirus. Di conseguenza, sia l'Europa che gli Stati Uniti sono obbligati a mantenere la propria popolazione nelle loro case, esercitando così un'incredibile pressione sulle proprie economie e rallentando di conseguenza l'economia mondiale.

Dopo una lunga trattativa, la Casa Bianca e il Congresso Usa hanno raggiunto l'accordo sul disegno di legge che prevede un piano di sostegno da 2 trilioni di dollari (2.000 miliardi di dollari) per contrastare gli effetti economici del coronavirus. Il piano prevede tra le misure un programma di prestiti alle piccole e medie imprese, assegni per le famiglie e per i lavoratori che hanno perso anche temporaneamente l'occupazione. Secondo i dati pubblicati da Reuters, negli Stati Uniti circa 100 milioni di persone sono costrette a rimanere a casa a causa dell'introduzione della quarantena, il che corrisponde a quasi un terzo della popolazione totale. Osservate il mercato azionario statunitense - la maggior parte delle azioni sono tornate nella zona verde, in quanto lo stanziamento di prestiti senza gli interessi consentirà alle aziende di migliorare la propria situazione attuale, compresa quella relativa alla ristrutturazione finanziaria, oltre alla possibilità di riacquistare le proprie azioni ai prezzi più bassi (al prezzo di mercato, che attualmente è molto al di sotto della media degli ultimi 12 mesi).

Inoltre, vorrei evidenziare in questo momento l'indebolimento del dollaro USA, il quale si è fortemente abbassato contro la maggior parte delle valute. Ad esempio, la coppia di valute GBP/USD ha già superato l'area di resistenza tecnica 1.1880-1.1900, aprendo così la strada al livello di resistenza psicologica 1.2000. Vorrei inoltre attirare la vostra attenzione sul rapporto pubblicato dall'IFO sul clima di fiducia delle imprese tedesche relativo al mese di marzo, il quale si e' attestato a 86,1 punti, inferiore alle attese degli analisti e alla rilevazione precedente.

Tuttavia, nonostante i dati deboli la domanda per la coppia EUR/USD rimane stabile, ciononostante, le operazioni di acquisto della coppia EUR/USD restano inopportune fino alla sottoscrizione del disegno di legge sull'assegnazione del pacchetto di aiuti finanziari negli Stati Uniti, il che probabilmente eserciterà una forte, ma di breve durata, pressione sul dollaro USA. Poiché la maggior parte dei Paesi è ancora in quarantena, anche gli acquisti di indici azionari a lungo termine sono ritenuti rischiosi.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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