Con l'apertura della sessione di negoziazione europea di giovedì, si è saputo che la Banca d'Inghilterra ha lasciato invariato il tasso di interesse principale nonché il volume degli acquisti degli attivi. Tuttavia, la mancanza di un allentamento della politica monetaria ha fornito solo un momentaneo sostegno alla sterlina inglese. Di conseguenza, per un ulteriore rafforzamento della sterlina inglese è necessario che si verifichi qualche fattore fondamentale rialzista. Vorrei inoltre evidenziare un'altra pubblicazione molto importante che si è verificata giovedì, ovvero quella relativa al numero di richieste di disoccupazione negli Stati Uniti. I dati forniti si sono rivelati assai peggiori del previsto, indebolendo il dollaro statunitense rispetto alla maggior parte delle valute.
Ad esempio, la coppia di valute GBP/USD dopo aver stabilito il minimo della sessione a 1,2265, è salita di oltre 140 punti. Tale crescita potrebbe proseguire nel momento della pubblicazione del prossimo rapporto sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Oggi durante la sessione commerciale statunitense saranno pubblicati i dati relativi alla disoccupazione e al numero di posti di lavoro creati nel settore non agricolo degli Stati Uniti. Permettetemi di ricordarvi che la previsione degli esperti è alquanto negativa. Gli economisti prevedono che il numero di posti di lavoro diminuirà di 22 milioni, mentre la disoccupazione aumenterà fino a raggiungere il livello record del 16%. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo per il dollaro USA.
E ora passiamo al mercato del petrolio, dove registriamo una diminuzione del panico e persino una stabilizzazione. Certo, la volatilità del commercio rimane elevata, anche se, già il terzo giorno di contrattazione che il prezzo del WTI si mantiene nel movimento laterale tra i 23 e i 26 dollari al barile. E qui le opinioni dei trader e degli investitori sono in contrasto: alcuni di loro sostengono, che entro giugno l'eccesso di offerta esistente sarà eliminato, mentre altri sono molto più pessimisti. Di conseguenza, stiamo assistendo ad una fase d'incertezza, la quale potrebbe prolungarsi fino alla pubblicazione di notizie relative alle variazioni della domanda su questo mercato.
E concludiamo la nostra recensione con la vendita della coppia di valute USD/CAD, dal livello di resistenza tecnica 1,4150. Il nostro ordine di protezione "Stop Loss" è stato posizionato 30 punti sopra il prezzo di apertura, mentre l'ordine "Take Profit" è stato posizionato al più vicino livello di supporto 1,4020. Il profitto di tale operazione è stato di 930 dollari. Per quanto riguarda il rischio, il rischio non ha superato i 220 dollari, il che ha permesso di ottenere un rapporto rischio/beneficio superiore a 1 a 4.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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