Nell'ultimo giorno di negoziazione della settimana precedente, gli Stati Uniti hanno riportato le informazioni sulle variazioni nel settore manifatturiero e nel settore dei servizi. Entrambi gli indici sono risultati negativi rispetto ai valori precedenti e a quelli previsti, in quanto l'indice del settore dei servizi è crollato al di sotto dei 50 punti - un segnale molto negativo per il settore economico statunitense.
Permettetemi di ricordarvi che tale indicatore è sceso sotto i 50 punti per la prima volta dal febbraio 2016, esercitando così una forte pressione sul dollaro statunitense, riportando le quotazioni della coppia EUR/USD al livello 1,0860. Tuttavia oggi il mercato si è già aperto sotto il forte livello di resistenza tecnica 1,0825, impedendo così un'ulteriore crescita delle quotazioni. Vorrei inoltre sottolineare il fatto che anche i dati inaspettatamente buoni dalla Germania sulle aspettative economiche, non sono stati in grado di sostenere in modo significativo la coppia l'EUR/USD - questo non è evidentemente un buon segnale per gli acquirenti di questa coppia di valute. Tuttavia, solo il rafforzamento del dollaro statunitense potrà determinarne un'ulteriore indebolimento della coppia.
E ora passiamo alla questione riguardante il rapido aumento del prezzo dell'oro. Ma comincerò con il calo dei rendimenti dei titoli di stato americano a 10 anni. La diminuzione di questo strumento indica una significativa riduzione dell'interesse al rischio, e di conseguenza, una forte domanda di asset di protezione. Generalmente ciò avviene nel momento della crisi finanziaria o di un peggioramento significativo della situazione economica. Prima dell'apertura della sessione di negoziazione americana di oggi, gli indici azionari statunitensi si trovavano nella zona rossa, il che a sua volta ha contribuito al rapido aumento dei prezzi dell'oro. Così, in soli cinque giorni di negoziazione, il prezzo dell'oro ha superato i 100 dollari, di cui più di 70 negli ultimi due giorni di negoziazione. Tutto ciò evidenzia le conseguenze incredibilmente forti del coronavirus in Cina.
Tenendo conto di tutto ciò, sottolineo la crescente domanda di beni di protezione. Stiamo parlando di titoli di Stato statunitensi e di oro. Ma si dovrebbe anche tener conto del crescente interesse per le valute di rifugio, ad esempio JPY e CHF. Ad esempio, la coppia valutaria USD/JPY continua a scendere dai suoi massimi precedenti.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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