Nelle ultime 24 ore, l'EUR è leggermente diminuito rispetto all'USD, chiudendo a 1.1397 dollari. Sul fronte dei dati macro, l'indice dei prezzi al consumo finale della Germania (CPI) è diminuito dell'1,7% su base annua a dicembre, confermando la stampa preliminare. Nel mese precedente, l'indice CPI aveva registrato un aumento del 2,3%.

Durante la sessione asiatica, la coppia EUR/USD è stata di 1.1386$, in diminuzione dello 0,10% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1368$ seguito da 1.1349$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1415$, seguito da 1,1443$.

Nelle ultime 24 ore, il GBP è salito dello 0,30% contro l'USD, chiudendo a 1,2880 dollari. Il dollaro statunitense appare in consolidamento dopo i recenti forti rialzi, mentre la sterlina si mantiene salda dopo il voto di fiducia alla premier Theresa May. Con 325 voti contro 306, Theresa May ha ieri sera incassato la fiducia del parlamento di Westminster a dispetto dell'umiliante bocciatura dell'accordo negoziato con la Ue per il divorzio di Londra da Bruxelles. La scena di politica interna britannica ha dominato i mercati nella seduta di ieri. Con l'avvicinarsi della scadenza del 29 marzo, il Regno Unito si trova ad affrontare la più grave crisi politica degli ultimi cinquant'anni.

Durante la sessione asiatica, la coppia GBP/USD è stata di 1.2873$, in diminuzione dello 0.05% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2841$ seguito da 1.2810$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.2901$, seguito da 1.2930$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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