I dati relativi all'attività economica nella zona euro in giugno sono stati rivisti lievemente al rialzo ma le aspettative sul futuro rimangono sui livelli più bassi da fine 2016. Il PMI composito della zona euro si è attestato a giugno a 54,9 (stima flash 54,8) da 54,1 di maggio, ben sopra il livello che separa espansione da contrazione, la lettura finale del Pmi servizi si è attestato a 55,2 (55,0 stima flash) dal 53,8 di maggio.

Le borse europee avviano in rosso la seduta odierna dopo i rialzi registrati nella giornata di ieri. Gli indici; Parigi -0,10%, Francoforte -0,15%, Londra -0,35%, Amsterdam -0,27% e Bruxelles -0,22%, Ftse Mib è in calo dello 0,11% e dello 0,13% sull'All Share. La situazione diversa per i titoli bancari, la migliore è Bpm, che raggiunge quota +0,83%, seguita da Ubi (+0,48%), Bper (+0,45%), Intesa Sp (+0,44%) e Unicredit (+0,34%). Stabilità per lo spread, che apre a 235 punti base con un rendimento al 2,65% e per l'euro, che scambia con il dollaro a quota 1,1678.

In Asia, l'indice Nikkei 225 in Giappone è sceso dello 0.3 percento a 21.717.04, mentre l'indice Composite di Shanghai è sceso dello 0.1 percento a 2.759,13. L'indice Hang Seng di Hong Kong è diminuito dell'1,1 percento a 28.241,67, invece il Kospi in Corea del Sud ha perso lo 0,2 percento a 2,265,46, l'australiano S&P ASX/200 ha ceduto lo 0,4 percento a 6.183,40.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi

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