Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito dello 0,20%, chiudendo a 63,81 dollari al barile di venerdi. Sul fronte dei dati macro, a marzo l’inflazione al consumo degli Stati Uniti è aumentata di più rispetto ai 14 mesi precedenti, ma il trend di fondo dell’inflazione è rimasto attenuato a causa del rallentamento della crescita economica interna e di quella globale. Secondo il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4% e nei 12 mesi prima di marzo, l’IPC è aumentato dell’1,9%. Gli economisti avevano previsto che l’IPC aumentasse dello 0,3% a marzo e che fosse in aumento dell’1,8% su base annua.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 63,68$, in diminuzione dello 0,20% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 63.18$ seguito da 62.67$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 64.42$, seguito da 65.15$.

Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,08%, chiudendo a 1294,40 dollari l'oncia di venerdì. La scorsa settimana l’oro ha chiuso leggermente in ribasso, pressato da: un rimbalzo del dollaro statunitense, un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato USA e un aumento della propensione al rischio. All’inizio della settimana, i prezzi dell’oro sono stati sostenuti dalle preoccupazioni per un rallentamento dell’economia globale e dai dati sull’inflazione USA, ma le condizioni sono cambiate dopo che un rapporto degli Stati Uniti ha confermato la forza del mercato del lavoro e la Cina ha pubblicato dei dati sul bilancio commerciale migliori del previsto. Entrambe le notizie hanno contribuito a smorzare le preoccupazioni per un rallentamento economico globale, e ciò ha reso l’oro un bene meno desiderabile.

Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1291,10$, in discesa dello 0,25% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 1287,57$ seguito da 1284,03$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1296,87$, seguito da 1302,63$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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