Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito del 5,28% chiudendo a 69,25 $ al barile a venerdì. I prezzi del petrolio in calo in avvio di settimana dopo l'intesa raggiunta venerdì scorso in seno all'Opec per aumentare la produzione di circa un milione di barili di petrolio al giorno. Arretra in particolare il Brent, referente europeo dell'oro nero, che si attesta a quota 74 dollari al barile mentre il WTI, referente americano, si scambia a 68,44 dollari.

Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 68,34 $, in diminuzione dello 1,31% rispetto alla chiusura di venerdì.

In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 66.49 $ seguito da 64.63 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 69.79 $, seguita da 71.23 $.

Contemporaneamente, l'XAU/USD è salito dello 0,13%, chiudendo a 1271,10 $ l'oncia a venerdì, a causa della debolezza del biglietto verde. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1271,50 $, in aumento rispetto alla chiusura di venerdì.

In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1268.53 $ seguito da 1265.57 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1274,43 $, seguita da 1277,37 $.

Hang Seng -0,8%; Shanghai Composite -0,1%; Kospi -0,1%; Nikkei225 -0,5%; ASX 200 -0,3%

Futures su azioni: S&P500 -0,4%; Nasdaq100 -0,4%, Dax -0,4%; FTSE100 -0,4%

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

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