Nelle ultime 24 ore, l'EUR è aumentato dello 0,05% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1122 dollari. Questa mattina l'indice del dollaro USA è in leggero rialzo. Sul fronte dei dati macro, la Camera dei rappresentanti Usa ha approvato ieri lo "USMCA" (US-Mexico-Canada Agreement), un nuovo accordo commerciale continentale con il Canada e il Messico che in buona sostanza consiste in una rinegoziazione del vecchio accordo Nafta che il presidente Usa Donald Trump aveva voluto smantellare. Si tratta indubbiamene di una vittoria per Trump nonostante i guai legati all'impeachment. Si prevede che la USMCA creerà tra i 176.000 e 589.000 nuovi posti di lavoro negli Usa e aumenterà sostanzialmente la crescita economica, ha detto Lighthizer in una nota.
Sul fronte dei dati macro europeo, la fiducia dei consumatori in Germania peggiora leggermente. Secondo il sondaggio Gfk in relazione al mese di gennaio, la fiducia dei consumatori tedeschi si è attestata a 9,6 punti, in lieve calo rispetto ai 9,7 punti di dicembre. Il mercato si attendeva un dato in aumento a 9,8 punti.
In caso di storno down, la coppia EUR/USD potrebbe trovare supporto a 1.1101$ seguito da 1.1086$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1138$ seguito da 1.1160$.
Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito dello 0,36% chiudendo a 61,06 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 61,13$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 60.75$ seguito da 60.36$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 61,46$ seguito da 61,78$.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,21% chiudendo a 1482,70 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1482,20$, in leggera diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1477.60$ seguito da 1473,00$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1486,30$ seguito da 1490,40$.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,29% chiudendo a 17,12 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 17.10$, in diminuzione dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16,97$ seguito da 16,85$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17,20$ seguito da 17,31$.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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