Nelle ultime 24 ore, l'EUR è stato scambiato in ribasso rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1028$. Sullo scenario geopolitico pesa la guerra in Siria e le nuove strane alleanze che si stanno formando, fra curdi e russi, nel tentativo di respingere l’offensiva turca. Ci sono state altre notizie economiche in arrivo dalla Cina per ben iniziare la settimana di contrattazioni. Le esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti sono calate del 22% a settembre su base annua. Le esportazioni totali della Cina sono diminuite del 3,2% rispetto al mese precedente, inoltre le importazioni totali della Cina a settembre sono diminuite dell’8,5%. La Cina vuole un altro giro di colloqui prima di firmare quella che il presidente Donald Trump ha definito la scorsa settimana la prima fase di un accordo commerciale tra le due nazioni, ha riferito una fonte a Kayla Tausche della CNBC.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1,1028$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1013$ seguito da 1.0998$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1043$ seguito da 1,1058$.

Nelle ultime 24 ore, la GBP è aumentata dello 0,08% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2606 dollari. Dopo il rally dell’ultima settimana nel corso della quale il pound è arrivato ad apprezzarsi di oltre il 3% sul dollaro (maggior rialzo settimanale da due anni a questa parte) ieri sono scattate le prese di profitto. In una giornata ancora estremamente volatilie il pound è arrivato a svalutarsi dell’1% sul dollaro toccando quota 1,2524 per poi recuperare completamente le perdite toccando un massimo di giornata a 1,2634 salvo tornare sotto 1,26 in serata. A penalizzare il pound sono state le dichiarazioni rilasciate domenica dal capo negoziatore per l’Ue Michel Barnier che ha espresso perplessità sulle proposte di Boris Johnson circa la risoluzione della controversia sul confine nordirlandese. I saliscendi della sterlina sono destinati a proseguire nei prossimi giorni almeno fino all’appuntamento chiave: il vertice europeo sulla Brexit di giovedì. Gli analisti di Goldman Sachs csono ottimisti a riguardo e stimano che la sterlina possa continuare ad apprezzarsi fino a raggiungere quota 1,30 dollari.

Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1,2611$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2535$ seguito da 1.2458$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2669$ seguito da 1,2726$.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group