Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,16% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,1187 dollari. L’Euro ha cercato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione di giovedì, ma continua a trovare pressione di vendita sopra al cambio degli 1,12. Molto probabilmente quest’area, che penso si estenda al cambio degli 1,13, continuerà a mostrare segni di resistenza.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute EUR/USD è stata quotata di 1.1195$, in aumento dello 0.07% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1171$ seguito da 1.1147$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,1226$, seguito da 1,1256$.
Nelle ultime 24 ore, la GBP è leggermente diminuito rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2140 dollari. La sterlina britannica è riuscita a recuperare alcune delle sue recenti perdite dopo la notizia che le esportazioni cinesi sono aumentate inaspettatamente a luglio. Tuttavia, gli analisti dicono che con il conto alla rovescia per la Brexit, la sterlina rimane sottoposta a forti pressioni e si prevede una maggiore erosione per la valuta. I guadagni odierni sono considerati una tregua temporanea, e probabilmente a tempo debito seguirà un'inversione alla tendenza originaria. La sterlina è ancora scambiata contro il dollaro USA in prossimità della depressione del 2017.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute GBP/USD è stata quotata di 1.2139$, in leggero ribasso rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2096$ seguito da 1.2052$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2183$ seguito da 1,2226$.
In Asia, la Borsa di Tokyo ha chiuso l'ultima seduta della settimana in rialzo, sostenuta dai guadagni di Wall Street e dal dato sulla crescita economica. L'indice Nikkei ha segnato a fine giornata un progresso dello 0,44% a 20.684,82 punti. L'economia del Giappone è cresciuta nel periodo aprile-luglio più del previsto. Secondo i dati preliminari diffusi oggi, il Prodotto interno lordo (Pil) nipponico ha segnato nel secondo trimestre un progresso su base annualizzata dell'1,8%, dopo il +2,8% del trimestre precedente. Gli analisti si aspettavano una espansione dello 0,5 per cento.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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