Le Borse europee hanno aperto la loro seduta infrasettimanale intonro alla parità, in scia a una chiusura in calo a Wall Street ieri sera e a movimenti misti sui listini asiatici questa mattina. In avvio a Francoforte l'indice DAX sale dello 0,18%, a Londra l'indice FTSE100 segna un +0,09%, mentre a Parigi il CAC 40 rimane debole con un -0,05%. Sui mercati pesano le rinnovate tensioni geopolitiche dopo che la Corea del Nord ha insinuato il dubbio sull'incontro storico previsto il mese prossimo tra il suo leader Kim Jong-un e il presidente americano Donald Trump.

Tra gli appuntamenti odierni, si segnala il dato sull'inflazione nell'Eurozona. Intanto è giunta l'inflazione in Germania, stabile ad aprile all'1,6% annuo, mentre ha invece deluso l'aggiornamento sul PIL in Giappone. In Asia, l'indice Nikkei 225 in Giappone ha perso lo 0,4 percento a 22,712,23, mentre il Kospi in Corea del Sud è salito di meno dello 0,1 percento a 2.459,82. L'Hang Seng di Hong Kong è scivolato dello 0,1% a 31.110,20, invece S&P ASX 200 ha aggiunto lo 0,2% a 6.107,00. L'indice Composite di Shanghai è sceso dello 0,7% a 3,169,57.

In Italia, nel mese di marzo l'indice destagionalizzato degli ordini all'industria è salito dello 0,5% su mese rispetto al -0,8% (rivisto da -0,6%) di febbraio, rende noto Istat. L'indice destagionalizzato del fatturato è salito di 0,8% in termini congiunturali dopo una variazione nulla (dato rivisto da 0,5%) il mese prima. A livello annuo, gli ordinativi a marzo sono saliti del 2,6% a fronte del 2,8% (rivisto da +3,4%) del mese precedente, mentre il fatturato, corretto per il calendario, è salito del 3,6% dal 2,7% (rivisto da 3,4%) di febbraio.

La previsione precedente non e una guida diretta alle citazioni, ma solo un suggerimento.

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