Il dollaro USA mostra dinamiche miste rispetto ai suoi principali concorrenti. Il numero di nuovi posti di lavoro creati al di fuori dell'agricoltura è risultato di essere migliore delle previsioni, e ammonta a 228 mila a novembre contro i 200 mila previsti. Il tasso medio di crescita dei salari è stato dello 0,2% a novembre rispetto al valore previsto dello 0,3% (il valore precedente era dello 0,0%). Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,1% a novembre.

In questo contesto, la coppia EUR/USD è salita a 1.1781 (+ 0,09%).

La coppia GBP/USD è scesa dello 0,74% al livello di 1,3368 (-0,74%). La pressione sulla coppia è la dichiarazione del capo della delegazione dell'UE, Michel Barnier, secondo cui la prossima fase dei negoziati sul ritiro del Regno Unito dall'UE potrebbe essere molto più difficile.

Il tasso USD/JPY è salito al livello di 113,52 (+ 0,41%).

La coppia AUD/USD è scambiata in un intervallo ristretto di 0,7499-0,7532.

I prezzi per i metalli crescono costantemente. L'oro è salito a circa 1248,64 (+ 0,11%), l'argento è salito al livello di 15,83 (+ 0,96%). Le quotazioni del petrolio crescono con il supporto dei dati provenienti dalla Cina, che indicano l'aumento delle importazioni di petrolio nel paese a 9,01 milioni di barili al giorno. In questo contesto, il Brent è salito a 62,85 (+ 1,55%), mentre il WTI è salito al livello di 57,12 (+ 0,88%).

I mercati azionari americani ed europei sono negoziati nella zona verde. Dow Jones è salito dello 0,50% a circa 24343,1.  NASDAQ ha aggiunto lo 0,49% e ha raggiunto il livello di 6351,0. S & P è salito al livello di 2651,8 (+ 0,53%). L'FTSE britannico è aumentato dell'1,45% nell'area del marchio 7420,3. Il CAC francese è salito a 5408,5 (+ 0,26%). Il DAX tedesco scambia intorno a 13176,3 (+ 0,4%).